Rischio incendio
Come definire la Valutazione del Rischio Incendio?
La valutazione del rischio di incendio consiste in un processo di analisi dei pericoli presenti (quantità e tipologia dei materiali infiammabili, verifica dell’organizzazione della sicurezza, qualifica delle vie di fuga) e la quantificazione dei rischi di incendio attivi.
Un banale cortocircuito all’impianto elettrico può provocare un incendio.
Perché lasciar andare in fumo anni di lavoro?
Combatti il rischio incendio e il rischio elettrico affidandoti aglii analisti del rischio giusti!
Con Studio Sicurezza Ambiente – che da più di 25 anni supporta aziende di settori e dimensioni diverse – attraverso una consulenza su misura per la corretta Valutazione del Rischio Incendio, anche in relazione all’applicazione della normativa specifica di riferimento (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro – D.M. 10/03/1998).
Come si lavora?
Valutiamo attentamente il rischio incendio ed anche il rischio elettrico (che spesso devono andare uniti), considerando tutti i pericoli a cui lavoratori potenzialmente sono esposti:
- si analizzano le caratteristiche costruttive della tua sede, la tipologia e lo stato di manutenzione degli impianti e delle attrezzature;
- si analizzano tutte le sostanze e materie prime utilizzate, soprattutto se potenzialmente infiammabili e individuiamo le possibili fonti di innesco;
- vanno individuati i lavoratori e le mansioni maggiormente esposte al rischio incendio;
- si valutano le misure di prevenzione incendi adottate sin al momento dell’analisi;
- va realizzato il Progetto Antincendio su misura e, eventualmente, va avviata l’attività per ottenere il Certificato di Conformità Antincendio (ex CPI Certificato di Prevenzione Incendi);
- si riorganizzano le procedure di gestione delle emergenze e la segnaletica di sicurezza redigendo un nuovo Piano di Emergenza ed Evacuazione in Sicurezza;
- si organizzano corsi di formazione antincendio per i collaboratori.
Falegnamerie, vetrerie, aziende di verniciatura e altro: il rischio incendio è diverso da caso a caso.
Il D.P.R. 151 del 2011 effettua una diversificazione delle condizioni del rischio incendio individuando tre diverse categorie di aziende:
- aziende di categoria “A” – a rischio incendio basso, aziende in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e in cui i locali offrono scarse possibilità di sviluppo e propagazione di incendi;
- aziende di categoria “B” – a rischio incendio medio, aziende in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni, locali che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma in cui le probabilità di propagazione sono limitate;
- aziende di categoria “C” – a rischio incendio alto, aziende che utilizzano sostanze altamente infiammabili e in cui si presentano notevoli probabilità di sviluppo e propagazione di incendi.
Queste categorie di aziende ottengono il Certificato di Conformità Antincendio seguendo procedure diverse. E tu, sai a quale categoria appartiene la tua realtà? Contattaci ora chiamando al 800 98 77 18